Possibile addio a Google e Microsoft nelle scuole Francesi
Parigi. Nei giorni scorsi il Ministro dell’Istruzione e degli affari giovanili Pape Ndiaye propone di escludere dalle scuole la possibilità di utilizzare i servizi gratuiti di Microsoft Office 365 e Google Workspace, a causa dei molteplici dubbi sorti in merito alla Privacy degli studenti.
Tutto nasce la scorsa estate, quando Philippe Latombe, un Parlamentare appartenente al Mouvement démocrat, invia una lettera al Governo in cui esprime le sue perplessità sui servizi delle due aziende americane all’interno delle scuole: oltre a sostenere che le piattaforme comunicano i dati degli studenti a server americani, violando, quindi, il Gdpr, accusa le stesse di concorrenza sleale.
Le grandi aziende d’oltreoceano propongono i loro software in maniera gratuita, penalizzando le piccole e medie aziende del territorio che non hanno la possibilità di agire allo stesso modo e vedendo così diminuire il loro volume di affari.
Inoltre, il parlamentare pone l’accento sul fatto che né Microsoft, né Google abbiano vinto (né peraltro era stata mai indetta) una gara d’appalto, procedura alla quale la Pubblica Amministrazione ricorre quando deve acquistare prodotti o servizi.
La risposta alle perplessità scritte da Latombe è arrivata solo qualche giorno fa e il Ministero dell’Educazione ha riconosciuto la fondatezza dei dubbi sollevati dal Parlamentare, infatti il Governo ha raccomandato alle scuole di non utilizzare i suddetti servizi; riferendosi alla gara, è stato specificato che trattandosi di servizi gratuiti non vi era la necessità di procedere in tal senso, in quanto per definizione esclusi dagli appalti pubblici.
L’indicazione data dal Ministero deve essere valutata dalle Amministrazione Locali; in quanto è bene ricordare che le scuole pubbliche sono di loro competenza, e spetta a loro decidere e successivamente comunicare ai dirigenti scolastici come comportarsi con le piattaforme o con i servizi di Google e Microsoft.
Altra incombenza in capo alle Amministrazioni Locali è quella di individuare una serie di prodotti e servizi in grado di sostituire quelli finora utilizzati; dovranno essere rispettosi delle normative privacy, in grado di garantire la protezione dei dati degli studenti e, possibilmente, forniti da una azienda con server all’interno del territorio europeo.